CHAMPIONS: la Sir già qualificata onora il suo campo, 3-1 su Izmir

6 su 6 per la Sir Colussi Sicoma Perugia che, nonostante la qualificazione ai quarti di finale di Champions già centrata con una giornata di anticipo, onora il suo campo battendo formazione turca dell’Arkas Izmir, guidata da Glenn Hoag, in 4 set. 12 muri e 11 ace è il bottino dei ragazzi di Lorenzo Bernardi che lascia a riposo Atanasijevic e Podrascanin e dà spazio a tutti i giocatori che chiudono il match con un buon 55% in attacco di squadra. MVP Sjoerd Hoogendoorn, best scorer con 20 punti, 2 ace, un muro e il 55% in attacco.

Il match

Starting six rimaneggiato da Lorenzo Bernardi che schiera dal primo minuto Galassi al posto di Podrascanin e Hoogendoorn al posto di Atanasijevic. Ed è proprio l’opposto olandese a mettere a segno i primi tre punti per la squadra di casa, piazzando pure l’ace del 4-1. Lagumdzija guida la rincorsa dei turchi che si portano sul 5-5, ma la Sir risponde con gli attacchi dal centro di Ricci e Galassi e le bordate dai nove metri: ace per Wilfredo Leòn e per il capitano Luciano De Cecco. Applausi al PalaBarton quando Filippo Lanza con un tocco d’astuzia chiude lo scambio lunghissimo del 17-12. La formazione turca non è altrettanto precisa al servizio e lascia avanzare la Sir in scioltezza fino al +6 (21-15). Ace anche per Fabio Ricci, che firma il 24-18 e porta i suoi al set point. Radke neutralizza un set point con un ace, ma Lanza chiude 25-21.

E’ il muro bianconero, assente nel primo set, a contrassegnare l’avvio del secondo parziale. Galassi e Ricci firmano i primi punti con l’attacco di Lanza e la pipe di Leòn che incrementano il bottino. I ragazzi di Glenn Hoag ricorrono portandosi a -2, poi il tocco dal centro di De Cecco e il muro di Galassi incrementano nuovamente il vantaggio (17-13). Break point Izmir con l’attacco di Mert Matic , ma il capitano bianconero Dani nove metri non sbaglia e firma l’ace del 19-15; ancora muro vincente e Perugia vola a +5. Intesa perfetta De Cecco-Hoogendoorn e diagonale potentissima di Leòn su alzata di Piccinelli e la Sir mantiene inalterato il vantaggio (22-17). La formazione turca, senza nulla da perdere si riporta a contatto, ma Leòn chiude il parziale in due mosse: prima piazza il muro del set point e poi scaglia un ace a 130 km/h che manda al cambio del campo (25-22).

E’ la squadra turca a spingere sull’acceleratore all’inizio del terzo parziale. La diagonale di Hoogendoorn frena la rincorsa avversaria, poi Dore Della Lunga con due ace consecutivi riporta i suoi a contatto e Hoag trova la parità per due volte, (6-6 e poi 7-7).  Si va avanti punto a punto ed è ancora Hoag, con un ace fotocopia rispetto a quello firmato da Della Lunga con la complicità del nastro, a controsorpassare. L’opposto olandese di casa bianconera non fa rimpiangere l’assenza di Atanasijevic e argina i tentativi di tornare in partita dei turchi. Hoag trova prima un attacco vincente, poi commette un fallo sotto rete, ma Hoogendoorn va a segno e la Sir resta in vantaggio (20-18). E’ ancora l’opposto bianconero a firmare il +3, ma Izmir trova le contromisure e pareggia 22-22. L’attacco di Hoag scrive 23, ma Dore Della Lunga al servizio va out ed è ancora pari. Di nuovo Hoag a segno ed è set point per la Sir, ma Fabio Ricci al servizio centra le rete e si va ai vantaggi. Lagumdzija trova il punto e un errore in ricezione dei ragazzi di Bernardi regala il set agli avversari (25-27).

Galassi e Hoag guidano la squadra nel primo allungo del quarto set. La Sir avanza a +5 con il servizio mancino di Hoogendoorn che centra l’ace (10-5). L’attacco di Lagumdzija frena la rincorsa bianconera; i Block Devils commettono qualche imprecisione di troppo e i turchi riconquistano punti, ma Hoag gioca d’astuzia e trova prima il maniout poi firma il +6 (14-8). Hoogendoorn va a segno passando tra le mani del muro avversario, mentre il muro vincente di Dore della Lunga porta la Sir a quota 20, lasciando i turchi a -9. Ancora Hoag in diagonale incrementa il vantaggio dei padroni di casa, Kaya trova l’ace, ma Hoogendoorn centra il set point. Errore in battuta della squadra di Glenn Hoag e la Sir chiude 25-16

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