Finalmente, sabato 7 luglio, la Casa della Gioventù di Fratticiola Selvatica è stata riconsegnata al paese. La struttura, di proprietà della Curia, era stata realizzata negli anni ‘60 del parroco di allora don Tarcisio Gisti con l’aiuto dell’intera comunità di paesani ed era sede della scuola materna locale.
“Rimette in essere un’opera che Don Tarcisio aveva fatto con molto amore- ha detto Mons. Paolo Giulietti Vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve presente all’inaugurazione-e quindi penso che dal cielo benedirà questa riapertura”.
Nel corso del tempo, fino agli anni ’80 la casa era stata un luogo di riferimento e di aggregazione per tutti; d’inverno con le rappresentazioni nel piccolo teatro a piano terra e le con feste di carnevale; d’estate con l’ospitalità di vari gruppi, in particolare gli scout. Poi, le norme e le regole sono cambiate; i piccoli utenti della scuola sono diminuiti e la struttura è diventata obsoleta ed è stata quasi abbandonata, ora, per iniziativa della Pro- Loco di Fratticiola Selvatica e grazie al lavoro di tanti volontari e volontarie, è diventata nuovamente disponibile; i principali lavori di riqualificazione sono terminati e sabato la casa è stata riconsegnata alla comunità.
“La Casa della Gioventù è un luogo che ha sicuramente una valenza simbolica per Fratticiola ma lo ha per tutto il Comune-ha commentato il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, dopo il taglio del nastro- perché è stata, nei decenni, vissuta e frequentata da tanti gruppi giovanili; addirittura ci fu un ritiro del Perugia”.
Nella "Casa della Gioventù" i lavori procedono con celerità; molti abitanti del paese collaborano offrendo gratuitamente la propria opera; “Abbiamo fatto un gran lavoro come Pro-Loco, una vera impresa; abbiamo ristrutturato la casa, l’abbiamo resa agibile e fruibile per tutta la comunità-ha detto Gianluca Chiostri, presidente della Pro-Loco-il progetto che abbiamo intenzione di realizzare per valorizzare questo luogo verrà esteso anche ai paesi limitrofi. Si tratta di un’iniziativa annuale che prevede la creazione di laboratori artigianali dove verranno preparati piccoli doni in vista del Natale. Proprio a Natale, partirà da Fratticiola una slitta che porterà questi regali a chi soffre; negli ospedali, nelle case di cura, negli ospizi”.
In programma anche la ristrutturazione del teatro, la riqualificazione dell'area cucina e la realizzazione di uno spazio dedicato al museo delle arti e mestieri. Un posto sarà riservato all'accoglienza, con la possibilità di pernottamento per i gruppi.
“Si rinnova nella tradizione, perché a fianco di questa casa c’è un piccolo museo delle arti e dei mestieri che sta nascendo, per ricordare le nostre radici. Fratticiola è una comunità molto viva e coesa, che al momento opportuno si sa stringere per prendere decisioni tutti insieme; in questo tempo di individualismo esasperato qui si sta sperimentando la tendenza opposta”, ha commentato il rettore dell’Università di Perugia, Franco Moriconi anche lui presente all’inaugurazione.
v.b.