Ha vinto lui, la pantera di Portorico: è Ulises Blanch il IV Re di Perugia: ieri, domenica 15 luglio, sul campo centrale Luigi Guerrieri, il ventenne con passaporto americano, ha battuto in due set l’italiano Gianluigi Quinzi. Si è chiusa così l’edizione 2018 degli Internazionali di Tennis Città di Perugia - Sidernestor Tennis Cup. Un’edizione che ha potuto contare su numerose presenze sugli spalti, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, a cominciare da Marcello Marchesini, amministratore della MEF Tennis Events, fino a Francesco Cancellotti, Direttore tecnico del torneo. Circa settecento le persone che hanno assistito alla finale, al Tennis Club Perugia, tra due giovanissimi: il ventenne americano si è imposto sul mancino, classe ’97, che si allena a Foligno, in due set con il punteggio di 7-5 6-2. Blanch, dall’inizio della competizione, non ha lasciato un set agli avversari. Proprio lui, l’unico lucky loser del torneo che alle qualificazioni si era dovuto ritirare per crampi, consentendo a Toledo Bague di accedere al main draw. L’americano, al primo turno, si è imposto, senza alcun timore, su Nicolas Almagro, ex numero 9 del ranking mondiale ATP, con il punteggio di 6-4 6-4. A cadere sotto i suoi colpi, poi, Taberner, Zapata Miralles e, in semifinale l’ungherese, Balazs. Poi, è toccato a Gianluigi Quinzi: anche per l’italiano, però, la settimana è stata molto positiva, così come molto positive sono state le ultime settimane: il mancino, nato a Cittadella, è reduce da due vittorie in altrettanti Challenger: ilprimo trofeo lo ha alzato agli Internazionali d'Abruzzo, il secondo a Mestre. Non è riuscito a conquistare anche il terzo titolo ma ha dovuto cedere a Blanch che ha nel servizio la sua arma letale accompagnato da un dritto che, in molti casi, non lascia scampo. Solo ieri, l’americano, in due set ha messo a segno 11 ace con una palla che spesso viaggia intorno, se non oltre, i 200 km orari. E poi gioca divertendosi, sembra quasi che non aver nulla da perdere. E così, nel set di apertura della finale, è bravo a recuperare lo svantaggio, sotto di un break. Poi prende in mano il match e va a vincere il suo primo torneo in un’ora e 11 minuti di gioco. Anche quest’anno Perugia non riesce ad incoronare un italiano, ma ha sicuramente lanciato un’altra promessa del tennis internazionale.