Povertà educativa minorile: arriva il progetto WCS 3.0

Si chiama Welfare Community skills 3.0”, ed è un progetto al quale la giunta comunale di Perugia, su proposta dell’assessore ai servizi sociali e pari opportunità Edi cicchi, ha deciso di aderire per il contrasto alla povertà educativa minorile.  

Il progetto consiste nell’avviare un percorso educativo che integra i servizi socio-assistenziali tradizionali, le istituzioni scolastiche, le parrocchie e gli oratori, gli enti locali presenti sul territorio per accompagnare gli adolescenti fino al mondo del lavoro. L’obiettivo è creare un modello per definire una comunità educante attraverso l’attivazione di laboratori. Capofila del progetto è l’impresa sociale Irecoop. Con l’approvazione di questo progetto prosegue l’impegno del comune di Perugia nei programmi finalizzati a contrastare la poverta’ educativa minorile.

Dopo aver approvato, lo scorso 11 gennaio, la partecipazione a due proposte volte ad ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, e, successivamente, la partnership ad ulteriori quattro progetti destinati alla fascia di età 11-17 anni.  Il Governo e le Fondazioni bancarie hanno creato il fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile con lo scopo di finanziare interventi finalizzati a rimuovere qualsiasi ostacolo di natura economica, sociale e culturale che impedisca la piena funzione dei processi educativi da parte dei minori.

La partnership comunale, che è subordinata all’approvazione dei progetti da parte del soggetto attuatore del fondo, ossia “Con i Bambini Impresa Sociale, non prevede cofinanziamenti da parte dell’ente.

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