Ad oggi in Umbria su oltre 5.030 edifici classificati inutilizzabili sulla base delle schede "Fast", quelle Aedes presentate sono circa 2600, pari a poco più del 50 per cento del totale. Il termine ultimo per la presentazione è fissato al 31 marzo 2018 ed in caso di mancata presentazione è prevista la cancellazione del professionista dall'elenco speciale del Commissario.
C’è necessità, dunque, di velocizzare la presentazione delle domande di contributo per gli edifici classificati in fascia B, vale a dire quelli con danni lievi dopo il terremoto. Lo ha evidenziato dalla presidente della Regione, nonché vice Commissario del Governo Catiuscia Marini in occasione della riunione presso la sede della Protezione civile, a Foligno, del Comitato istituzionale dell'Umbria, che si occupa della ricostruzione post sisma.
I lavori sono stati preceduti da un minuto di silenzio in ricordo del sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, membro dell'organismo. Riguardo alle domande per gli edifici in fascia B, è stato imposto il termine del 30 aprile 2018 per la presentazione della documentazione necessaria per l'ottenimento dei contributi, pena la perdita del diritto allo stesso. Da non trascurare che gli interventi con esiti "B" vale ancora fino al 30 aprile 2018 la norma della cosiddetta "burocrazia zero"; in pratica il cittadino che viene ammesso a contributo, presentato il progetto può avviare i relativi lavori senza attendere l'autorizzazione. Il Comitato ha poi dato parere favorevole a tre "importanti" documenti: due nuovi stralci per i Piani di ricostruzione di opere pubbliche e scuole per un importo complessivo di oltre 105 milioni di euro a cui si sommeranno 35 milioni per il nuovo piano per gli edifici di culto e 10 milioni per il completamento degli interventi di edilizia residenziale pubblica. Gli atti saranno ora sottoposti all'esame del Commissario del Governo per la ricostruzione per la definitiva approvazione con conseguente finanziamento.