Terni: lotta ai superbatteri

L’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ha avviato un programma per contrastare l’uso inappropriato degli antimicrobici e il correlato fenomeno della resistenza batterica agli antibiotici, che è ormai divenuto un problema a livello mondiale segnalato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una delle più grandi minacce per la salute dell’umanità. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie si verificano annualmente 4 milioni di infezioni da germi multiresistenti che causano oltre 37mila morti l’anno ma si stima che nel 2050 potrebbero salire fino a quasi 10 milioni le persone nel mondo che potrebbero morire per una infezione da germi resistenti agli antibiotici. “Per questo motivo la Clinica di Malattie Infettive di Terni diretta dalla professoressa Daniela Francisci - spiega il dottor Stefano Cappanera, responsabile del progetto - dal 2016 ha attivato un programma strategico per migliorare l’appropriatezza prescrittiva dell’antibiotico terapia. Il progetto prevede un approccio su più livelli che vanno dalla implementazione e condivisione di linee guida alla sorveglianza attiva nelle Terapie Intensive , con monitoraggio sia delle prescrizioni, attraverso preautorizzazioni, audit, feedback, sia dei consumi. Il risultato atteso è il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva attraverso la scelta del ‘giusto farmaco, alla giusta dose, nel giusto tempo e per la giusta indicazione’. E l’analisi preliminare dei dati raccolti dall’attivazione del programma, già mostra risultati molto confortanti”.

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