«Il presidio di Spoleto, così come quello di Foligno, sono al centro della riorganizzazione regionale della sanità - ha puntualizzato nei giorni scorsi l'assessore alla sanità Luca Coletto - con l'obiettivo di diventarne punti fondamentali della rete anche come Dea integrati con modelli organizzativi funzionali, razionali e sostenibili secondo il principio di organizzazione dipartimentale e che abbia come fine ultimo la garanzia, principale, di prestazioni di qualità valutabile sulla base dei dati di esito e di professionalizzazione del personale quale presupposto per una maggiore attrattività».