“Ognuno deve fare la sua parte, piccola o grande che sia”. E’ con questo messaggio, tratto da un discorso di Giovanni Falcone, che gli studenti dell’istituto superiore Volta di Perugia hanno affrontato il tema della legalità, lavorando per tutto l’anno nel progetto “Sulle orme di Giovanni”, un percorso di diffusione della cultura della legalità, nato in seguito all’esperienza vissuta a Palermo dagli studenti in occasione del 24esimo anniversario della strage di Capaci. Questi stessi studenti, al termine del progetto, hanno presentato i loro lavori proprio qui, nell’aula dell’assemblea legislativa di Palazzo Cesaroni, ad un’ospite d’eccezione, la professoressa Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone.
Gran parte della mia azione amministrativa - ha spiegato la presidente Porzi - è stata legata e dedicata alla costruzione di progetti per la legalità. Le ultime dichiarazioni del procuratore De Ficchy dimostrano quanto bisogno ci sia di un lavoro in questo senso, volto a strutturare una cultura della legalità sempre più radicata. Anche l'Umbria non è immune - ha continuato la presidente - e noi, amministratori della cosa pubblica, siamo chiamati a passare dalla sensibilizzazione alla creazione della cultura della legalità. Il confronto con i ragazzi dimostra che ci sono tutti gli elementi per la costruzione di una società salda e improntata alla legalità". Dalla presidente Porzi poi un "grazie agli insegnanti e ai dirigenti che hanno dedicato ore curriculari a questo percorso, convinti che fosse tempo ben impiegato a favorire processi di educazione e formazione. Un grazie ovviamente anche alla Fondazione Falcone e alla sua presidente Maria".
I lavori presentati sono stati: per il 5 BM un video in ricordo del viaggio a Palermo del maggio scorso, per il 3B indirizzo grafico una locandina, la 3A un sito web, il 3A meccanica una riflessione scritta, il 3A grafica una intervista realizzata ai compagni, il 3B Elettronica un’ inchiesta, il 3A chimica un video sull'Ecomafia, il 3B chimica un video in cui viene simulato un atteggiamento illegale, il 3C Meccanica un video, il 3A elettronica una slideshow e il 3B M il video che ha vinto la selezione regionale del Bando Miur della Fondazione Falcone di quest'anno.
"Grazie a Giovanni e grazie ai tanti insegnanti che, con attività e giornate come quella di oggi, mi aiutano ad andare avanti - ha detto la professoressa Falcone - il dolore per aver perso un fratello eccezionale era tanto e, accanto a questo, ho dovuto provare lo scoraggiamento della cittadina italiana che vedeva l'impossibilità di raggiungere un'Italia migliore. In quel momento mi fu di conforto ricordare le parole di Giovanni che diceva sempre che la mafia sarebbe stata vinta solo se la società sarebbe stata cambiata. E solo l'educazione può creare una società diversa". La professoressa Falcone ha proseguito ricordando che Giovanni era cresciuto con il culto della democrazia e ha cercato in tutti i modi di proteggerla. La mafia e la criminalità - ha detto la Falcone - sono il pericolo più grande per la democrazia. Voi studenti siete il futuro e dovrete essere il baluardo contro questi pericoli. Abbiamo la possibilità di migliorare, non possiamo permetterci di piangere".