Umbria verso stato di calamità: danni stimati in oltre 60 milioni

E’ allarme siccità in Umbria come nel resto d’Italia. I 2/3 dell'Italia e dei campi coltivati lungo la Penisola sono a secco a causa dell’assenza di piogge delle ultime settimane ed ammontano ad oltre 2 miliardi, secondo un'analisi Coldiretti, i danni provocati a coltivazioni e allevamenti. Almeno 10 Regioni, stanno per presentare la richiesta di stato di calamità naturale al ministero delle Politiche agricole. La misura prevede, per le aziende, sospensione delle rate dei mutui, blocco dei pagamenti dei contributi e accesso al Fondo per il ristoro danni. Danni stimati in oltre 60 milioni in UMBRIA dove il calo delle precipitazioni porterà a una diminuzione delle rese di grano e orzo (-30/40%) e per i foraggi (-50%).  Il dato pone l’Umbria ai vertici fra le regioni italiane col maggior numero di danni e per questo potrebbe rientrare tra le dieci regioni, potrebbero annunciare a breve lo stato di calamità  al ministero delle Politiche agricole per attivare il Fondo di solidarietà nazionale proprio per via della siccità. In particolare, con la dichiarazione scatterebbe la sospensione delle rate dei mutui bancari delle imprese agricole e il blocco del versamento dei contributi assistenziali e previdenziali.

«Stiamo seguendo la situazione dall'inizio, siamo di fronte a un problema radicalmente nuovo per come si sta presentando quest'anno rispetto agli anni precedenti», ha detto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina spiegando che  questa settimana è stato approvato un emendamento al decreto sud per consentire gli indennizzi col fondo di solidarietà anche in emergenza siccità.  «Stiamo lavorando a questo piano straordinario di interventi – ha concluso -  anche sul sistema idrico. Sono tutti passi fondamentali».

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