La curva del contagio in Umbria prosegue la fase di tendenziale stabilità sia per quanto riguarda i nuovi positivi sia per quanto concerne ricoveri e decessi. Il dato che ha invece subito un inversione di tendenza rispetto alle scorse settimane è quello dell’incidenza nelle due provincie: infatti se quella di Perugia fa registrare una diminuzione dell’incidenza (arrivata oggi a 173 casi ogni 100mila abitanti) quella di Terni sta crescendo fino a superare Perugia con 175 casi ogni 100mila abitanti.
Anche dai grafici, illustrati dal nucleo epidemiologico durante la consueta conferenza stampa settimanale di aggiornamento della situazione Covid in Umbria, si vede come oltre l’Altotevere e il folignate si registra un peggioramento anche nel ternano e nell’orvietano. Un aumento che desta preoccupazioni e non si escludono quindi restrizioni nei comuni più a rischio. “Stiamo aspettando l’esito delle valutazioni del CTS - ha detto l’assessore Coletto - e in funzioni di quelle come abbiamo fatto per Perugia potremmo fare anche per Terni”.
Sull’argomento vaccini, a livello nazionale è stato stabilito un nuovo piano: ultimate le somministrazioni al personale scolastico e alle forze dell’ordine non si procederà più per categorie ma in ordine di anzianità, fatta eccezione per le categorie più fragili. Il Commissario D’Angelo ha sottolineato come negli ultimi giorni l’Umbria abbia notevolmente potenziato il sistema vaccinale ed ha anticipato che verranno aperti nuovi punti vaccinali territoriali e saranno coinvolti maggiormente i medici di assistenza primaria nelle somministrazioni. “Con un congruo numero di vaccini - ha concluso D’Angelo saremo altamente tempestivi”.