VIDEO TG del 27 marzo - Due test rapidi per velocizzare in maniera evidente le diagnosi di positività al covid-19 interropendo la catena trasmissiva del virus: è quanto è stato evidenziato nella conferenza che si è svolta venerdì 27 marzo a Palazzo Donini di Perugia con la partecipazione dell'assessore regionale alla sanità dell'Umbria Luca Coletto, dei Direttori Regionali Claudio Dario e Stefano Nodessi Proietti, con le prof.sse Daniela Francisci e Antonella Mencacci. Il piano sanitario di rilevazione delle positività al Covid-19 si baserà sui test immunologico e molecolare, il primo già a disposizione mentre il secondo dovrà essere implementato. Il Test immnunologico richiede 15 minuti senza laboratorio ed è possibile eseguirlo nell'immediato, già nell'ambulanza del 118 e per coloro che entrano in un ospedale e in qualunque struttura sanitaria o per coloro che entrano in comunità, ad esempio nelle carceri dove si presentano le situazioni piu a rischio. Il test verrà applicato anche ai dipendenti del servizio sanitario, a coloro che lavorano nelle strutture sanitarie e i medici di medicina generale e ai farmacisti partendo da quelli che hanno alcune sintomatologie. Da ultimo gli operatori sintomatici e i lavoratori sintomatici dei servizi essenziali. Questo test parte da una goccia di sangue e si puo' rilevare senza nessun altro strumento la presenza di anticorpi verso il virus. La presenza di anticorpi attesta che il paziente sta eliminanndo lo stesso virus. Se è sintomatico prenderà il percorso covid mentre nel caso sia asintomatico, si deciderà. Il paziente comunque verrà isolato
La prof.ssa Mencacci ha precisato anche che si sta sperimentando un test molecolare rapido che ci darà risposte in meno di un'ora ed è alla portata di tutti i laboratori. Basta prendere il campione respiratorio e metterlo dentro uno strumento con il risultato che potra' arrivare in un ora. Anche questo test serve per vedere se c'è il virus perche' in breve tempo si può bloccare il paziente e dargli l'assistenza ottimale. Il test molecolare segnala presenza del virus nelle vie aree superiori, una modalità che consentirà di effettuare volumi di 500 test al giorno. «Questa strategia a tutela del personale sanitario e di tutto quello in prima linea- ha ricordato l'assessore Coletto - nonché della intera salute pubblica, è possibile anche grazie all’impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha investito per questo scopo 750 mila euro»