Servizio di Alessio Romanelli
Continua a crescere la curva dei contagi in Umbria e lo fa con un andamento lineare e ciclico. L’indice Rt calcolato sugli ultimi 14 giorni dal nucleo epidemiologico regionale è stato indicato in 1,07. Il dato che più preoccupa però è quello riguardante il picco dei ricoveri. In questo momento infatti il rapporto tra ricoverati e attualmente positivi è molto più alto rispetto a quello registrato a novembre durante la seconda ondata. Discorso valido anche per le terapie intensive. I vertici sanitari umbri stanno indagando insieme all’Istituto Superiore di Sanità per capire a cosa è dovuto questo cambiamento del rapporto e se la presenza di varianti possa aver influenzato questo dato.
Un’altra situazione messa sotto la lente d’ingrandimento durante la consueta conferenza stampa di aggiornamento è quella della continua salita, a partire dal 12 gennaio circa, dei casi nella popolazione di età scolastica compresa dai 6 ai 18 anni. Rimane poi la grande differenza di incidenza tra le due provincie con Perugia che registra 344 casi ogni 100mila abitanti e con Terni che ne registra invece 72 ogni 100mila abitanti. Il nucleo epidemiologico ha anche sottolineato che questa maggiore incidenza partita dal Trasimeno sta pian piano scendendo verso la parte sud della Regione.Per quanto riguarda i vaccini l’assessore Coletto ha ribadito più volte la carenza di essi. “Abbiamo circa 9mila dosi Pfizer per 80mila over 80 da vaccinare - ha sottolineato Coletto - stiamo cercando di trovare una soluzione autonoma per reperire più dosi come stanno facendo anche altre regioni”. Se quindi la Presidente Tesei ne ha richiesti oltre 50mila aggiuntivi al Commissario Arcuri, Coletto presenterà in Giunta la proposta di acquisto in proprio per garantire la giusta velocità alla campagna vaccinale della Regione Umbria.
Intanto come annunciato il 15 partiranno le vaccinazione degli ultra 80enni che possono muoversi fino ai punti vaccinali territoriali. Mentre per coloro che non hanno la possibilità di muoversi la Regione ha raggiunto un accordo con i medici di medicina generale per effettuare le vaccinazioni a domicilio che però necessitano del vaccino Moderna che al momento scarseggia.
Infine il Direttore Dario ha annunciato che è stata accolta la richiesta della Regione e partirà a brevissimo il bando straordinario del Dipartimento nazionale di Protezione civile per reperire medici e infermieri da inviare in Umbria per fronteggiare l’emergenza Covid-19. La richiesta della Regione è stata quella di 97 medici specialisti, 24 medici di supporto per il contact tracing, 287 infermieri e 87 OSS.