IL TG DI LUNEDI' 6 LUGLIO
"Le verifiche espletate non hanno evidenziato elementi tali da far ritenere non congruo il prezzo stabilito tra le parti" . E’ quanto viene riportato in una nota ufficiale con cui l’ANAC, autorità anticorruzione ha espresso il parere di congruità del prezzo pauttuito dalla Regione Umbria con la società Vim per l'acquisto di 15 mila test sierologici per l’importo di 292mila euro e che ha dato luogo ad accertamenti da parte della Corte dei Conti. Anac spiega “di aver condotto una prima analisi utilizzando come termine di di paragone i prezzi praticati dalla società per l’acquisizione da parte di altre stazioni appaltanti dello stesso identico prodotto oggetto dell’affidamento in esame”