Si è svolta alle 12 la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Perugia Fabio Caserta. “Fabio è un allenatore giovane ma che conosce bene la Serie C avendola anche vinta - ha detto il Direttore Giannitti introducendo la conferenza - è stata la nostra prima scelta e siamo onorati che abbia scelto perugia viso che aveva diverse offerte”.
La conferenza di Caserta
VOGLIA DI RIVALSA “Ho accettato con grande entusiasmo perché Perugia è una piazza importante. Dopo un’annata non bella sia per me che per il Perugia c’è voglia di rivalsa e di rimettersi in gioco. Ed è proprio questa voglia comune che mi ha spinto ad accettare questo progetto. L’impatto è stato molto positivo. Adesso non serve parlare della scorsa annata, c’è bisogno di voltare pagina e guardare avanti. Dobbiamo solo pensare a lavorare sodo perchè davanti a noi c’è un campionato lungo e complicato”
SFIDE “Nella mia vita da calciatore non ho mai affrontato sfide facile
ed ho sempre lottato per ottenere qualcosa di importante, nessuno mi ha mai regalato nulla”
OBIETTIVO “Ricompattare l’ambiente è il primo obiettivo, abbiamo bisogno della fiducia dei tifosi che dobbiamo riconquistare. Lottare insieme per un unico obiettivo”
IMPEGNO “Ai miei giocatori chiederò il massimo impegno durante ogni allenamento perché per me la partita è lo specchio di quanto e come si lavora in settimana”
MERCATO “Ho massima fiducia nel direttore e nella società. Voglio giocatori motivati che vogliono lottare per questa maglia e per questa città. La situazione mercato non mi preoccupa, so che la società farà giuste scelte. A Perugia ci sono tanti giocatori che verrebbero di corsa. Io mi limito ad allenare e sono sicuro che Presidente e Direttore faranno un grande lavoro. Canotto? Non posso che parlarne bene ma credo abbia già firmato per un’altra squadra”
IL CALCIO DI CASERTA “Credo tanto nei ritmi alti, in B e C puoi sopperire a lacune tecniche e tattiche con la corsa. Serve tanto agonismo e voglia di correre per arrivare prima dell’avversario su ogni pallone. Voglio una quadra aggressiva, si difende tutti e si attacca tutti. Modulo? I sistemi di gioco sono solo dei numeri, dipende da come viene interpretata la partita. Un allenatore che mi ha lasciato tanto, sia dal punto di vista umano che sportivo, è stato Antonio Conte”
LA FAMIGLIA “Ho tre bimbe piccole e non abbiamo ancora deciso come fare. Probabilmente però credo che porterò con me la famiglia qui a Perugia”